Le Odi

LE ODI

LE ODI
A cura di Ludovico Anastasi

LE ALBE

Tante ne vidi tra fessure di palpebre stanche, furioso nell’indossare jeans e maglione, le fresche ferite degli incubi, l’acqua ghiacciata sul ghigno del viso. Dicono avessi un bel sorriso nel sonno di bimbo. Sopravvivere germina luce remota. Oh esecrabile notte d’insonnia mi porteresti indenne a rimorchio dell’aurora?.

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Le Odi

Forse in qual forma, in quale stato che sia, dentro covile o cuna, e’ funesto a chi nasce il di’ natale. Da Canto notturno di un pastore errante dell’Asia di Giacomo Leopardi.

Le Odi

E stabilimmo fra di noi risate arcaiche, patto tra gentiluomini d’altri tempi, dai vissuti magri, poveri allo sbaraglio dalla sorte stampati in serie nei millenni e che semplicemente avrebbero voluto veder sbocciare le rose nelle loro vite.

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LE ODI

LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

NOTTURNA PIOGGIA

Scorra benedetta lungo le strade, santo giunga il ticchettio alle orecchie. La si immagini lieta, gioviale, battesimo che lava colpe mai del tutto espiate nell’attesa di liberarci da rancori impedenti gli abbracci. La verita’ degli ardori sta nei corpi tremanti, nei santi umori copiosi. Scenda piu’ forte a stordirci le ansie, i mille dubbi sul cosa sara’ se riveliamo gli amori segreti.

SIDERALI DISTANZE

Perche’ fra di noi non ci fu mai la comunione di spiriti che sta sempre fra figlio e padre? Io non fui prodigo: non andai per tornare. Ti stetti, alla fine, vicino, abbassandoti le palpebre. Sempre si narra delle incomprensioni fra genitori e figli. Noi due esagerammo, in noi stessi, ambedue mutilati.

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Il PREZZO DA PAGARE

C’e’ da pag...

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LE ODI

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Le Odi

A cura di Ludovico Anastasi

EROS

Esistono visioni rare nelle albe e nei tramonti delle vite. Tempi di misteri nella fatica degli amori. La navigazione nei cuori osteggiata da rancorosi numi. So solo che ti farei ancor piu’ bella se sapessi che mi ami. Frementi oso pensarti i sensi al mio sfiorarti.

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TARDO AUTUNNO

Nulla e’ piu’ reale delle foglie cadenti sulle appenate spalle dei passanti.

GIORNATA STORICA

E sara’ una giornata storica quando non scrivero’ piu’ parola alcuna, quando la firma autentica il silenzio che cala lento e in simmetria con la mia pena a quel punto anch’essa dimenticata che’ nulla e’ eterno, nulla fa memoria.

PENSIERI NERI

Quel tutto a posto che mi avete gettato in faccia come osso a cagnaccio lercio di strada...

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LE ODI

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LE ODI
A cura di Antonino Carvotta

CORI ‘MPASTATU

Staiu scinnennu bedda me, ti vegnu a truvari,
conzimi junnate di suli e di mari
co ciauru di zaghiri e mennula amari,
assittatu ‘nterra i vogghiu sciatari.
Ti visti picciriddu e m’innammurai,
cu l’occhi di carusu poi tunnai,
u caluri da genti, i case, u mangiari,
i parintuzzi ca mi ficiunu carruzziari.
Ti visti macari di maritatu,
autri occhi sutta u cielu stiddatu
sall’inchièrunu chini de to’ biddizzi,
chiangèrunu macari pe’ to’ “stranizzi”.
Vegnu, pattu leggiu di capitali
pi ghittari u cori supra u canali,
ca vogghia di l’anni viddi,
l’arripigghiu quannu staiu a Cariddi.
Intra u pettu accumincia a tuppuliari,
vulennu nèsciri, vulennu sautari,
strittu a gola comu mpicciriddu,
lassannumi filici intra u ciriveddu...

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LE ODI

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LE ODI

A cura di Ludovico Anastasi

MONOLOGO CON DIO

Quando Ti desidero in anima e corpo mi perdo. Quando nel sorriso d’incanto di una donna Ti svelo, io cado. Non esiste mente che regga il Tuo sguardo. Bisogna che muoia a me stesso. Ma sono d’ibrido impasto, terreno argilloso alla frana vocato. Tu sei al di la’ di ogni canto. Tu sei inascoltato silenzio. Il guaio e’ quando un sigillo imprimo al fuoco di un attimo. Pare essere un gioco, m’illudo, ed ho corto il respiro.

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DI MIA POVERA IRONIA

Il bosco, il sottobosco o addirittura tutto l’universo al chiuso di una stanza. Non si dipinga il poeta con malagrazia, ha stelle in spalla lungo la frontiera dietro la porta. Roba da giganti, da farci un carro di cartapesta.

ANAGRAFE

Lieve, gentile, sulla superficie del silenzio mi colloco dopo tan...

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