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Il Ricettario
a cura di Franco Di Guardo
In Italia, alla fine dell’Ottocento, in piena epoca “umbertina”, nacque il cosiddetto “margheritismo”, ispirato a Margherita di Savoia, la prima Regina d’Italia consorte di Re Umberto I. In quel momento storico fu considerata “la donna giusta al momento giusto”, una vera e propria “influencer” dei suoi tempi, amante della letteratura, dell’arte, della storia, della musica e della politica, parlava correttamente quattro lingue, e con il suo carisma riuscì persino a conquistare anche i repubblicani più ostili, che al suo cospetto si toglievano il cappello e si chinavano per il baciamano...
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A cura di Franco Di Guardo
BALILLA è il nome del fanciullo che a Genova nel 1746, col suo gesto di ribellione, diede inizio alla rivolta popolare contro gli Austriaci. Questa figura fu utilizzata e strumentalizzata dal regime fascista come simbolo della sollevazione degli oppressi, e divenne modello di un’infanzia omologata a una visione militarista dell’Italia. L’Opera Nazionale Balilla nasce il 3 aprile del 1926, ed era finalizzata all’assistenza e all’educazione fisica e morale della gioventù, infatti la cultura militare si fuse con l’educazione fisica e la scuola pubblica divenne un luogo di propaganda. L’ONB era suddivisa in tre categorie in base all’età, ai Balilla appartenevano solo i giovani di 8 e 14 anni.
“Balilla” era anche il nome di un ele...
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A cura di Franco Di Guardo
“Sostenetemi con focacce d’uva passa,
rinfrancatemi con pomi,
perché io sono malata d’amore”.
(Cantico dei Cantici, 2,5)
La “Chissöla” era un pane tradizionale delle valli bergamasche, oramai dimenticato ai giorni nostri, lo ricordano solo i nonni che durante il periodo bellico o nei periodi difficili, era per loro il pasto completo.
Questa antica ricetta mi è stata gentilmente data dalla signora Ileana Pezzotta, grazie all’interessamento di sua nipote Giulia Gualdi, studentessa liceale ad Alzano Lombardo...
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A cura di Franco Di Guardo
“Onorare l’illustre italiano, che con le sue opere si elevò sopra il livello comune, è un santo dovere”. Cosi citava l’articolo della redazione “Bellini”, Giornale Artistico Letterario Teatrale, del 3 novembre del 1901, proprio nel 1°centenario della nascita del “Cigno” catanese, e quest’anno che ricorre il suo 220° anniversario, queste parole conservano ancora tutta la loro attualità! Vincenzo Bellini grande musicista, grande genio della musica è un gigante della storia che ha lasciato il segno, non solo con le sue Opere e con la sua musica, ma anche per i cimeli a lui dedicati.
La Sicilia, tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento, era al centro dell’attenzione di molti investitori...
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