

Il Ricettario
A cura di Franco Di Guardo
Questi biscotti, poco conosciuti e originari di Palma di Montechiaro (AG), venivano preparati esclusivamente dalle mani sante e sapienti delle Monache Benedettine del monastero, dedicato alla Vergine del Rosario.
Il cenobio fu fondato dai Tomasi di Lampedusa nel 1659, in esso
sono custodite le spoglie della Venerabile Serva di Dio Suor Maria Crocifissa della Concezione, ovvero la Beata Corbera di cui si parla nello storico romanzo “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Anticamente, le monache di questo monastero e quelle Cistercensi di Santo Spirito ad Agrigento, come in altri cenobi moniali sparsi per la Sicilia, erano le uniche custodi delle ricette e dei segreti dell’arte dolciaria siciliana...
Leggi tuttoIl Ricettario
A cura di Franco Di Guardo
Foto di Franco Di Guardo
In Sicilia, ed in particolare nella zona del catanese, se parliamo di “minnuzze” intendiamo i dolci dedicati alla «Santuzza» Agata, ovvero le mini cassatelle, composte di Pan di Spagna, farcite con crema di ricotta lavorata con lo zucchero, gocce di cioccolato o canditi, pasta reale colorata di verde, glassate con zucchero fondente (o ghiaccia reale) e decorate con ciliegia rossa: un vero gioiello di finissima bontà simile alla cassata siciliana! Questi dolci si presentano di forma semisferica, a cupola, come se fossero due piccoli seni; infatti essi ricordano il martirio di Sant’Agata alla quale furono strappati i seni per volere del proconsole romano Quinziano in quanto respinto dalla giovane vergine cristiana: ecco perché...
Leggi tuttoRaccontami di te
A cura di Alba Maria Massimino
(Dalla pagina Facebook di Nuove Edizioni Bohémien)
Social Profiles