La posta del cuore – Nuove Edizioni Bohémien – Febbraio 2014
A cura di Maria Pia Basso
“Carpe diem, quam minimum credula postero”, tuonava il poeta Orazio nelle sue “Odi”, e tuona ancora adesso quando ci soffermiamo a notare lo scorrere del tempo, aggrappandoci a quel presente che va economizzato, quasi rapito, per non cadere nel rimpianto e nel rimorso di “non aver fatto, quando si sarebbe potuto”. La “filosofia” del poeta latino rimanda all’idea che solo sul presente devono concentrarsi le azioni dell’uomo; perché è solo l’oggi che ci è consentito conoscere. Traspare un godimento sereno del tempo attuale, espressione della libertà di agire dell’uomo, privata dai condizionamenti di un futuro non codificabile, poiché incerto e, quindi, sottratto a qualsiasi previsione realizzabile...


















Una bambina di sei anni picchiata dal compagno della madre, solo perché non gli aveva “pulito bene le scarpe”! E’ una notizia di cronaca apparsa ieri. La piccola, ricoverata al Gemelli di Roma, versa in condizioni critiche per aver riportato anche traumi di vario genere. Sorvoliamo sull’impatto emozionale per evitare di cadere in una retorica spicciola che in questo, come in altri casi, non condurrebbe a nulla che non sia già stato detto e ridetto. Concentriamoci sulla seconda parte della notizia, secondo la quale la madre ha giustificato il comportamento del suo partner, asserendo che era un modo di educare la bambina...
L’inizio di un nuovo anno porta con sé desideri da realizzare e attese che si sperano non andranno deluse. Si comincia generalmente con maggiore slancio, salvo poi rallentare durante il percorso e accantonare i buoni propositi che avevano condito i primi giorni.



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