DOMANI GIORNATA MEMORABILE PER LA CANONIZZAZIONE DI DUE GRANDI PAPI

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Attualità / Itinerari dello spirito – Nuove Edizioni Bohémien – Aprile 2014

A cura di R.B.

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C’è tanta attesa per un evento che segnerà la storia del nostro Paese. Domani, 27 Aprile 2014, in Piazza San Pietro, alla presenza di Papa Francesco e di Benedetto XVI, i Papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II verranno canonizzati. Si tratta di un evento unico se si considera che i due Papi, Angelo Roncalli (1881 – 1963) il bergamasco di Sotto il Monte e Karol Wojtyla (1920-2005) il polacco di Wadowice, città a 50 km da Kraków, saranno proclamati santi lo stesso giorno. Queste due figure sono state molto amati dai fedeli perché capaci di affacciarsi nel mondo per vivere le problematiche di un’esistenza reale e non di certo ovattata.

2Giovanni XXIII lo si ricorda per il Concilio Vaticano II che permise alla Comunità ecclesiale di immergersi nei conflitti dell’umanità. L’altro, Giovanni Paolo II, è divenuto emblema di una Chiesa che esce definitivamente da certi schemi e, soprattutto, il Padre che dà un volto nuovo alla stessa storia dei popoli ( la caduta del muro di Berlino ed il rispetto per le altre religioni).

 Per ricordare questi due grandi della Chiesa, Papa Francesco ha voluto ringraziare le terre ed i popoli che ci hanno fatto il dono di questi due uomini santi “lì si è formato il suo cuore, cuore che poi si è dilatato”. 5Per lui Giovanni Paolo II “ha aperto a Cristo la società, la cultura, i sistemi politici ed economici, invertendo con la forza di un gigante – forza che gli veniva da Dio – una tendenza che poteva sembrare irreversibile. La sua è stata una  “testimonianza di fede, di amore e di coraggio apostolico, accompagnata da una grande carica umana” che “ha aiutato i cristiani di tutto il mondo a non avere paura di dirsi cristiani, di appartenere alla Chiesa, di parlare del Vangelo. In una parola: ci ha aiutato a non avere paura della verità, perché la verità è garanzia della libertà”.

3Un grande dono è stato anche Giovanni XXIII, un frutto cresciuto in un “un terreno fatto di profonda fede vissuta nel quotidiano, di famiglie povere ma unite dall’amore del Signore, di comunità capaci di condivisione nella semplicitàIl rinnovamento voluto dal Concilio Vaticano II ha aperto la strada ed è una gioia speciale che la canonizzazione avvenga assieme a quella del beato Giovanni Paolo II, che tale rinnovamento ha portato avanti nel suo lungo pontificato”.