RIFLETTENDO SUL VANGELO DELLA SETTIMANA: COME COMBATTERE LA TENTAZIONE

Itinerari dello psirito – Nuove Edizioni Bohémien – Edizione Speciale Marzo 2014

Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo”.

Mt 4,1-11

A cura di Carmela Nicolosi

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Oggi la Parola di Dio ci propone un’esperienza tutta umana da parte di Gesù: Egli, prima di noi, fu tentato in ogni modo. Conobbe tutto (eccetto il peccato) dell’umana natura, e quindi anche le debolezze e le fragilità. Gesù comprende bene cosa voglia dire essere tentati e questa vicinanza di Dio all’uomo crea nel cristiano un senso di consolazione e non di solitudine durante la prova.

Il Vangelo di oggi rappresenta una grande lezione di vita per ogni credente, poiché Dio insegna all’uomo come combattere e vincere la tentazione: Gesù risponde per ben tre volte al diavolo “sta scritto” .

Ancora una volta, l’esempio di Gesù è molto pratico e per niente teorico.

Dalle tentazioni del maligno non ci si deve soltanto difendere, poiché il cristiano possiede un’arma di attacco, che è la spada della Parola di Dio: se con fede crediamo realmente alla Sua Parola, possiamo non solo metterla in pratica, ma rammentarcene ogni volta che una tentazione ci assale. Per questo, il cristiano è chiamato a conoscere la Sacra Scrittura, non per inutile nozionismo, ma perché Essa è Parola di vita.

San Paolo infatti dirà nella Lettera agli Efesini (6,13-17): “Prendete dunque l’armatura di Dio perché possiate resistere nel giorno cattivo e restare saldi dopo aver superato tutte le prove. State saldi dunque: attorno ai fianchi, la verità; indosso, la corazza della giustizia; i piedi calzati e pronti a propagare il vangelo della pace. Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte le frecce infuocate del maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la Parola di Dio”.

Resistere e restare”, poiché il cristiano è colui che non fugge, ma resta in piedi affrontando la tentazione con la verità, la giustizia, l’annuncio, la fede e, soprattutto, insieme a Gesù che non solo è la Parola di Dio (come afferma il Prologo del Vangelo di Giovanni), ma che lotta con noi e per noi, se attingiamo forza dallo Spirito Santo attraverso la preghiera e i sacramenti.