“I tanti personaggi si muovono, ognuno mal celando i propri dilemmi, per un unico obiettivo che è quella della “scoperta”.
In “Omicidio alla Spadasanta” (Edizioni Carthago), vi è tutta l’essenza di Susanna Basile: la dualità di forze che paradossalmente si attraggono e si respingono, come elementi complementari e contrastanti; i colori del bianco e del nero, gli opposti sole e luna. Il tutto da interpretare secondo un canone ben preciso, attraverso una chiave di volta che sa aprire e decodificare, attraverso messaggi cifrati, parole scritte non a caso, ma meticolosamente vergate per scovare dentro i più arcani misteri e fare “dell’incomprensibile” per taluni “il comprensibile” per altri...



















Una signora anziana sfogò con me tutta la sua preoccupazione riguardo ai giovani.Mi diceva che la figlia della donna che fa le pulizie a casa sua, a 12 anni aveva già fatto due aborti. E commentava: “chi non osserva i comandamenti si fa vecchio e brutto. Come sarà ridotta fisicamente questa ragazza fra un po’ di anni?” È stata per me illuminante: il peccato invecchia e abbruttisce. Come quella pubblicità contro il fumo che dice che fa dimagrire e distende e mostra uno scheletro. Lo sperimento spesso nelle persone logorate dalla loro stessa vita.
La ricerca contro la fibrosi cistica. E’ questo il comune intento dell’evento “In-chiostro d’Arte”. Il messaggio è forte: fare dell’arte e della cultura un mezzo di solidarietà nei confronti dei più deboli. A tal proposito, per saperne di più sulla malattia, abbiamo intervistato i responsabili della delegazione di Vittoria, Catania: Michela Puglisi, Daniele La Lota e Giusy Clarke Vanedia, i quali ci hanno spiegato che si tratta di una malattia genetica grave più’ diffusa in Occidente tra la popolazione di razza caucasica. Nel nostro Paese si contano 7.000 casi circa...
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