Aci Sant’Antonio, oggi la presentazione del romanzo “Gli ultimi maestri d’ascia di Acitrezza”

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Recensioni ed Eventi

A cura di Redazione Bohémien

Gli ultimi maestri d’ascia di Acitrezza

Sarà presentato questa sera, alle ore 19, nel Museo del Carretto Siciliano di Aci Sant’Antonio, l’ultima fatica letteraria di Clemente Cipresso, il romanzo dal titolo: “Gli ultimi maestri d’ascia di Acitrezza”.

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Si tratta di uno specifico spaccato storico che, mettendo in luce una professione di spicco dei vecchi cantieri navali, quando le imbarcazioni venivano ancora costruite prevalentemente in legno, ha inizio dal cantiere navale Rodolico di Acitrezza, stanziato di fronte l’isola Lachea, dove Giovanni Verga ambienta i Malavoglia.

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“Il cantiere – ha affermato l’autore del libro – nasce sul finire dell’Ottocento grazie a Salvatore Rodolico che, insieme al figlio Sebastiano, avvia la costruzione di barche a vela per vari committenti della Sicilia. Con il passare del tempo le esigenze cambiano e la realizzazione di grossi motopescherecci e barche per il diporto sostituiscono le vecchie sardare e fiscinare. Gli anni ’60 segnano l’inizio della stagione aurea per il cantiere passato nelle mani del giovane Salvatore che comincia a costruire imponenti imbarcazioni che giungono fino in Grecia e in Tunisia per la pesca del pesce spada. Le commesse non tardano ad arrivare dalla Toscana, dalle Eolie e dall’isola D’Elba. Con l’avvento della vetroresina, episodi intimidatori, una finta denuncia, la chiusura degli scali d’alaggio e il meschino tentativo di cacciarli da quel luogo, l’interruzione di questa storia, si scontra con il coraggio della popolazione di Aci Trezza: artisti, associazioni, amministratori locali, cittadini intraprendono una lunga battaglia in difesa dei valori identitari dell’ormai Storico Cantiere Navale. Moltissimi sono disposti a schierarsi contro una burocrazia cieca e intorpidita pronta a sfrattare la famiglia Rodolico per occupazione abusiva di suolo pubblico perché l’area del Cantiere, nel frattempo, era diventata di competenza comunale”.