Nel romanzo di Cristina Torrisi, la vita che brulica all’interno delle pagine

20210107_223929

Recensioni ed Eventi

A cura di Rosario Russo

 

Mi piace iniziare questa recensione citando Alain Nadaud:
“In un libro vedo un nido di insetti e, sotto la forma di minuscoli caratteri tipografici, la vita che brulica all’interno”.

20210107_223929
Nel romanzo di Cristina Torrisi, c’è tanta vita che brulica all’interno delle pagine. Pagine portatrici di riscatto e inneggianti a una nuova rinascita. Uomini e donne, da sempre, si sforzano di condividere le esperienze che li hanno segnati nel profondo, ma non tutti, però, riescono nell’intento; l’esperimento letterario della Torrisi invece è davvero ben riuscito. Il suo Ada e Incubus diventa strumento di vita, la narrazione trasferisce il lettore in una temporalità nuova.
Ada, la protagonista, è una donna tradita: le sue ferite stentano a cicatrizzarsi. Ada aveva dato amore, un amore però non corrisposto fino in fondo. Ben presto dovrà fare i conti con Vlad, un orrido vampiro il cui intento è quello di succhiare l’amore, linfa vitale che alimenta lo spirito umano. Vlad è Incubus. Vlad è il riflesso allo specchio di Ada, colui che incarna le sue debolezze e le sue fragilità. Sarà una sfida, quella tra Ada e Incubus che durerà una notte, nella quale la ragazza intraprenderà un viaggio attraverso i profondi e oscuri meandri dell’animo umano in cui amore e odio si contrappongono nell’eterna lotta. Eros e Thanatos. Siamo davanti a una storia di redenzione, con un epilogo evidente: Omnia vincit amor. Ho apprezzato particolarmente il romanzo, dalla prosa raffinata, asciutta e limpida. Le atmosfere gotiche, con l’insistenza sull’oscurità e sugli scenari notturni, caricano l’atmosfera di mistero e diventano strumenti per raccontare in modo sublime i conflitti interiori di Ada. Quel che forse ho apprezzato di più è stato il coraggio dell’autrice nell’aprirsi al lettore palesando la sua parte più intima. Cristina ci dimostra brillantemente la potenza salvifica della scrittura, che in questo caso diviene catartica, terapeutica e liberatoria. Un romanzo da assaporare fino in fondo.