SPETTACOLO, “LU DISIU”, A “TU PER TU” CON I CALANDRA E CALANDRA

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RECENSIONI ED EVENTI/SPETTACOLO

L’INTERVISTA DI MARIA CRISTINA TORRISI

 

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Per la Rubrica dedicata alle mie Interviste, sono in compagnia di due amici: i fratelli Calandra e Calandra, musicisti e cantautori di Alcamo, che hanno il pregio di proporre la musica siciliana in veste nuova, artefici di videoclip di successo, visibili sul canale YouTube. Ultimo, “Lu Disiu’, un altro loro capolavoro, tra cast, scenografie e coreografie “doc”, il cui videoclip è stato presentato domenica 26  Febbraio al Teatro Cielo d’Alcamo con relativo concerto live band. Ospiti di Nuove Edizioni Bohémien, realizzo – tra una risata ed un’altra, tra una battuta umoristica ed un’altra – in loro compagnia, una piacevole intervista, a cui rispondono all’unisono- in merito al backstage del video:

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1 Maurizio e Giuseppe, l’ idea di “Lu Disiu'” da dove è nata?

Nasce casualmente perché abbiamo accostato il valzer numero 2 di Dmítrij Dmítrievič Šostakóvič alla canzone “Lo sciccarello” perché era nostro intento, in un primo momento, proporlo in versione valzer viennese: si tratta di due brani che hanno una assonanza incredibile. Ma poi, quasi scherzando, ne è venuto fuori questo nuovo brano: “Lu Disiu”.

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2 Quanti attori per il cast?

Un cast ricco: diversi gli attori, moltissime le comparse, circa 80, e 19 protagonisti per le figurazioni. Poi, vi sono altre figure che non si vedono nel video. Comunque, per la realizzazione di questo nuovo lavoro eravamo più di un centinaio se consideriamo anche la presenza di tecnici, di fonici e di altre figure professionali.

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3 L’ ambientazione e gli aspetti tecnici. Quante difficoltà?

Ambientare questo brano ci è venuto un po’ difficile e non tanto per la scelta della location, poiché i Palazzi che risalgono al periodo storico in cui è ambientato il video ci sono. Piuttosto, la difficoltà è stata nell’organizzare le riprese. Tutti coloro che vi hanno partecipato, infatti, hanno dovuto rispettare i giorni stabiliti. Non è stato facile mettere tutti insieme: figuranti, ballerini, costumisti, addetti al trucco e parrucco… E’ ovvio che dietro c’è un lavoro incredibile! Riguardo al contesto, abbiamo preferito girare il ciak nella Villa Boscogrande, famosa perché scelta da Luchino Visconti per l’ambientazione di alcune scene del celebre film Il Gattopardo, tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Un ambiente storico e raffinato che in passato ha visto ospiti illustri come Alain Delon, Claudia Cardinale e Burt Lancaster.

 5 La scena più bella

Non sappiamo quale scena possa essere più bella. Ma possiamo dire che la scena più bella è il video in se stesso, perché è ambientato tutto nello stesso periodo ed è bella la fotografia, la ricostruzione dei costumi e di tutto ciò ha contribuito a creare il perfetto contesto dell’epoca. A 60 anni dell’uscita del film che, nel 1963, rappresentò uno dei più grandi trionfi del cinema italiano nella narrazione di uno spaccato della Sicilia che mostrava un momento di trasformazione epocale, possiamo dire che il video è nato in un momento di solennità.

6 La vostra musica accorpata al video

Questo brano è tipico del nostro stile di genere musicale. Si tratta di un valzer viennese, tra l’altro cantato in siciliano, – non so quanti ce ne siano stati -. E’ un brano inedito, così come inedite sono la musica e le parole. In più, ci siamo avvalsi di una orchestra di circa 60 musicisti.

7 Quanta emozione vedere il “prodotto finito”?

Parlando di emozioni…  tu che scrivi, puoi capire meglio di noi cosa si prova dinnanzi alla realizzazione di qualcosa di tuo. L’emozione è tanta, soprattutto quando pensi ad un testo che hai scritto di tuo pugno e che hai pure musicato. E’ un crescendo: lo arrangi in studio di registrazione; poi le registrazioni durano tantissimi giorni e tu vedi “crescere” il brano; vedi arrangiarlo e quanta emozione ad ogni strumento che viene inserito. Quindi, registri in studio e ti emozioni tantissimo e l’emozione continua  quando si realizza il video e vedi il prodotto finito.

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8 Un messaggio al pubblico di Nuove Edizioni Bohemien che vi leggerà

Riguardo alla tua Rivista Nuove Edizioni Bohémien, noi abbiamo sempre motivo di ringraziarti e vogliamo salutare tutto il pubblico che ti segue invitandolo a seguirci sulle nostre pagine ufficiali o, se vogliono, a vedere il video in anteprima o gli altri video che abbiamo realizzato. Si possono iscrivere sul nostro canale YouTube Calandra e Calandra. I nostri video raccontano la Sicilia e sono molto seguiti. Tra pochi giorni giungeremo a 12 milioni di visualizzazioni sul nostro canale. Quindi, se abbiamo messo un po’ di curiosità in quello che vi abbiamo raccontato, vi invitiamo a venirci a visitare.

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